Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione accetta il loro uso. Per ulteriori informazioni clicca qui

GDL Liberi di Leggere_Religioni e spiritualità

Da 15 Aprile 2023 18:00 fino a quando 15 Aprile 2023 20:00

Incontro mensile del Gruppo di Lettura Liberi di Leggere a cura di Silvia Andreoli.

Tema dell'incontro: Religioni e spiritualità

Libri del mese:

 

lupoHerman Hesse, Il lupo della steppa

Gloria e Maia non potrebbero essere più diverse. La Il disagio di fronte alla volgarità e alla massificazione della società moderna, la ricerca di valori più elevati, la forza liberatrice degli impulsi primordiali, il rimettersi in gioco a partire da una nuova consapevolezza. Sono questi alcuni dei temi che si intrecciano nel "Lupo della steppa", uno dei romanzi più "radicali" e più affascinanti di Hesse, pubblicato nel 1927 in un'Europa in cui i regimi totalitari si andavano moltiplicando. Il protagonista, Harry Haller, vive in una condizione di impotente infelicità generata da un insanabile dissidio interiore tra l'"uomo" - tutto quello che ha in sé di spirituale, di sublimato, di culturale - e il "lupo" - tutto ciò che ha di istintivo, di selvatico e di caotico. Haller si è chiuso in un isolamento quasi totale rispetto al mondo meschino e privo di spirito in cui vive, arrivando a un passo dal suicidio. Verrà "rieducato" alla vita comune, quella di tutti, da una donna incolta ma esperta e intelligente, che lo aiuterà a trovare la via per meglio comprendere le "non regole" dell'assurdo gioco della vita. Introduzione di Daniela Idra.

 

 

 

ave maryMichela Murgia, Ave Mary. E la chiesa inventò la donna

La chiesa è ancora oggi, in Italia, il fattore decisivo nella costruzione dell'immagine della donna. Partendo sempre da casi concreti, citando parabole del Vangelo e pubblicità televisive, icone sacre e icone fashion, encicliche e titoli di giornali femminili, questo libro dimostra che la formazione cattolica di base continua a legittimare la gerarchia tra i sessi, anche in ambiti apparentemente distanti dalla matrice religiosa. Anche tra chi credente non è. Con la consapevolezza delle antiche ferite femminili e la competenza della persona di fede, ma senza mai pretendere di dare facili risposte, Michela Murgia riesce nell'impresa di svelare la trama invisibile che ci lega, credenti e non credenti, nella stessa mistificazione dei rapporti tra uomo e donna.

 

 

erbaWalt Whitman, Foglie d'erba

Dopo le prime due edizioni del 1855 e del 1856, "Foglie d'erba" conobbe la sua stesura definitiva nel 1892, arrivando a contenere quasi 400 poesie, suddivise in 14 sezioni. Negli anni compresi tra il 1855 e il 1892 Whitman continuò a rielaborare costantemente la sua raccolta che, perciò, può letteralmente considerarsi il lavoro di una vita, complice anche l'immagine delle foglie e dell'erba, come un seme che è stato piantato e da cui è sorta una pianta costantemente nutrita, annaffiata e potata, fino a raggiungere la sua massima espressione. Una delle caratteristiche più vistose della poesia di Whitman è l'uso di "cataloghi". La sua maestria nell'utilizzo di questi ultimi indica, per molti critici, la sua sterminata forza generatrice, la sua apparente capacità di allineare centinaia di immagini senza mai cadere nella ripetizione, producendo, al contempo, una straordinaria varietà e freschezza.