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La Biblioteca Baratta ha il piacere di ospitare anche quest'anno alcuni eventi di Festivaletteratura. Il cortile della Biblioteca accoglierà una serie di eventi all’interno delle 𝐶𝑜𝑙𝑙𝑎𝑛𝑒, incontri in cui gli autori creeranno originali percorsi di lettura.
"I libri stanno bene insieme. Nelle biblioteche sembrano starsene tutti educati al loro posto, ma in realtà non è così: basta un lettore per far avvicinare volumi fisicamente distanti e scoprire relazioni impensate tra l’uno e l’altro."
Festivaletteratura chiede ad alcuni autori e autrici di entrare nelle biblioteche della città e creare delle piccole collane, legando con un filo ideale cinque (o più) libri posti su scaffali diversi. Un originale percorso di lettura e insieme un modo semplice per spiegare che cos’è una biblioteca.
Antonella Moscati - VIVERE E SCRIVERE LA MALATTIA MENTALE
Non sempre l'esperienza della malattia mentale si perde nei territori dell'indicibile. Nella narrazione autobiografica hanno trovato approdo storie scure e dolorose, che testimoniano con autenticità, a volte persino con lirismo la sofferenza del percorso psichiatrico e talvolta gli effetti catastrofici delle cure. Antonella Moscati (Ellen West. Una vita indegna di essere vissuta) ci accompagna tra le pagine di Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello... a cura di Michel Foucault, Memorie di un malato di nervi di Daniel Paul Schreber, Manicomio 1914. Gentilissimo sig. Dottore, questa è la mia vita di Adalgisa Conte, La campana di vetro di Sylvia Plath, Lenz di Georg Büchner.
Stefano Zenni - SENZA CONFINI La condizione umana tra libertà politica e maschere dell'Io
La fluidità delle forme sociali e politiche umane, l'assurdità dei confini, l'inganno delle "radici" e dell'"identità", la condizione esistenziale della libera deriva, la scelta di un Io opaco. Attraverso cinque libri – L'alba di tutto di David Graeber e David Wengrow, Contro i confini di Gracie Mae Bradley e Luke De Norohna, Radici di Maurizio Bettini, Resoconto di Rachel Cusk, I vagabondi di Olga Tokarczuk – Stefano Zenni racconta come, forti della nostra storia più antica, la libertà di cambiare noi stessi e il mondo sia una possibilità reale, e come, svelati gli inganni ideologici, la parola può reinventare ciò che crediamo di essere.
Francesco Tormen - TRA SOGNO E IMMAGINAZIONE
"L'immaginazione", ha scritto Francesco Tormen, "non è tanto una facoltà, quanto un vero e proprio piano dell'essere, che da sempre ci appartiene, ma che, se lasciato a sé stesso, rischiamo di perdere". Rimanendo sull'incerto confine che separa l'esperienza onirica dall'attività immaginifica della nostra mente, l'autore di Con gli occhi aperti propone cinque letture tra sufismo, scienze cognitive, sciamanesimo, psicoanalisi: L'isola del Tonal di Carlos Castaneda, L'immaginazione creatrice di Henry Corbin, Il sogno e il mondo infero di James Hillman, Il vagabondo delle stelle di Jack London, Il tunnel dell'io di Thomas Metzinger.
Alessandro Zaccuri - LEGGERE IN PREGHIERA
Quale spazio concede oggi la letteratura al rapporto dell'umano con l'invisibile, all'incontro con l'alterità del sacro, in un tempo in cui la società sembra reclusa in un qui e ora spiritualmente impoverito e ipertecnologizzato? Alessandro Zaccuri (Preghiera e letteratura) ci guida tra cinque testi di riferimento per ritrovare una scrittura in dialogo con il divino: Il grande codice di Northrop Frye, Vere presenze di George Steiner, Il Vangelo secondo Shakespeare di Piero Boitani, Istruzioni per l'uso del lupo di Emanuele Trevi, La gloria della lingua di Daniele Piccini.
Sabato 7 settembre - ore 11:00 (evento 146)
Giulia Siviero - TRAME FEMMINISTE
I femminismi hanno trasformato il mondo. Ma quando si tratta di movimenti e teorie femministe il "sentito dire" invade lo spazio lasciato vuoto dalla scarsa circolazione dei testi, al punto che spesso leggerli o discuterli non sembra più necessario. I libri scelti da Giulia Siviero – Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina di Olympe de Gouges, Le tre ghinee di Virginia Woolf, Il taccuino d'oro di Doris Lessing, Sputiamo su Hegel di Carla Lonzi, Dio è violent di Luisa Muraro – hanno affrontato, nel passato più lontano o in quello più recente, questioni ancora aperte del presente e che, con il presente, sono ancora in grado di interagire.
Sabato 7 settembre - ore 17:00 (evento 176)
Benedetta Fallucchi - IL GIAPPONE VISTO DA OCCIDENTE
Cos'è il Giappone per noi occidentali? Sin dalla fine dell'Ottocento siamo rimasti affascinati dal Sol Levante e dalla sua cultura; da allora scrittori e letterati non hanno smesso di raccontarlo e provare a spiegarlo. In un viaggio ideale accompagnati da cinque ciceroni tra loro dissimili, Benedetta Fallucchi prova a tracciare un paradigma dello stupore: quello con cui abbiamo guardato, e spesso ancora guardiamo, al Giappone, ai suoi enigmatici abitanti, all'estetica raffinatissima che va a braccetto con i manga e la cultura kawaii, alla sua ossessione per l'ordine e le regole. La collana comprende Il mio primo giorno in Giappone di Lafcadio Hearn, L'eleganza è frigida di Goffredo Parise, Un lungo viaggio lontano di Ercole Patti, Stupore e tremori di Amelie Nothomb, Quaderni giapponesi di Igort.
Domenica 8 settembre - ore 11:00 (evento 213)
Gianfranco Marrone - GASTROMANIE
La cucina è da sempre luogo di incontri e di conflitti, di scambi e di ibridazioni, sia dal punto di vista antropologico-culturale sia di genere. Di conseguenza la tradizione gastronomica non può che essere un'entità costruita e cangiante, lontana anni luce da ogni pretesa di sovranità alimentare. Gianfranco Marrone (Semiotica del gusto) mostra la natura cangiante della cucina attraverso Capricci del destino di Karen Blixen, Kitchen confidential di Anthony Bourdain, Cotto di Michael Pollan, Il mito delle origini di Massimo Montanari, La cucina di Imma Forino.