Le curatrici e traduttrici Giorgia Bongiorno e Maia Giacobbe Borelli presentano "L’arte e la morte", una raccolta che offre al lettore un viaggio indimenticabile attraverso gli scritti surrealisti di Antonin Artaud della fine degli anni Venti.
Con il suo stile unico e allucinato, Artaud ci conduce in un mondo di logiche stravolte e immagini potenti. Otto testi che spaziano da una lettera d'amore a una veggente, al tormento erotico di Eloisa e Abelardo, fino a visioni bibliche che esplorano i confini sensoriali del corpo umano.
Giorgia Bongiorno è docente di Italianistica all’Université de Lorraine ed è specialista di poesia italiana e francese del XX e XXI secolo. Ha curato per Einaudi (2003) Artaud le Mômo, Ci-gît, ripubblicato in edizione rivista da SE nel 2023.
Maia Giacobbe Borelli, studiosa di teatro e insegnante, dal 2004 ha pubblicato libri sul teatro, ha curato traduzioni e scritto saggi su Artaud e su vari temi legati all’influenza del teatro francese, apparsi su riviste teatrali italiane e internazionali.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Locandina evento: pdf Locandina "L’arte e la morte"_5 settembre 2024 (5.57 MB)