Sabato 13 aprile 2024 alle ore 17:30 in sala "Peppino Impastato", la Biblioteca Mediateca Gino Baratta ospiterà la conferenza "Amleto dal teatro di Shakespeare al cinema di Kenneth Branagh" a cura di Matteo Molinari, studioso di storia e critica del cinema.

La partecipazione è gratuita ma i posti sono limitari: iscrizione obbligatoria a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. a partire dall'8 aprile (le e-mail ricevute prima di quella data non saranno ritenute valide per la prenotazione)

Locandina dell'evento:  pdf Locandina conferenza con M. Molinari_13.04.2024 (184 KB)

Shakespeare indaga l’ambiguità dei sentimenti e la complessità esistenziale dell’Uomo nei testi teatrali che scrive e che mette in scena. Capolavoro assoluto è Amleto in cui Shakespeare per rappresentare la melancolia e l’ambiguità della natura umana innesta una rappresentazione metalinguistica: il teatro nel teatro: l’Arte rende visibile e noto ciò che in apparenza non è riconoscibile. Per questo il tragediografo inserisce nel testo un episodio apparente trascurabile sul piano drammaturgico ma di fondamentale importanza sul piano estetico: il dietro le quinte dello spettacolo in cui Amleto insegna la recitazione agli attori. Evidente doppio dell’Autore-regista che insegna al pubblico la macchina della finzione che rivela la verità invisibile della realtà. Kenneth Branagh nel film Hamlet del 1996 ha messo in rilievo il valore estetico dell’azione fisica, il lavoro attoriale che è centrale nella poetica shakespeariana.