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Inaugurazione mostra "Sfera Celeste"

Da 21 Giugno 2025 18:00 fino a quando 21 Giugno 2025 19:30
Categorie: Baratta+ 2025
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sfera celesteDa sabato 21 giugno a mercoledì 2 luglio 2025 la Biblioteca "Gino Baratta" ospiterà la mostra "Sfera Celeste", a cura di Gianna Pinotti, presso la sala "Peppino Impastato". La mostra sarà inaugurata sabato 21 giugno alle ore 18:00. La mostra sarà visitabile durante gli orari di apertura della biblioteca.

Pieghevole della mostra:  pdf Mostra Sfera Celeste_21 giugno - 2 luglio 2025 (683 KB)

Il laboratorio artistico nasce da un’azione specifica promossa da Spazio Autismo di Cooperativa Sinergie di Mantova, nell’ambito del progetto Net4Aut finanziato da Regione Lombardia a valere sul Fondo per l’Inclusione delle persone con disabilità, con ente capofila Consorzio Progetto Solidarietà.
Insieme a Gianna Pinotti interverranno all’inaugurazione l’Assessora Alessandra Riccadonna, Francesca Ferrari, direttrice delle biblioteche comunali di Mantova, e Laura Delfino, responsabile dello Spazio Autismo cooperativa Sinergie.

Partire dai talenti. Questo è il motivo portante della mostra “Sfera Celeste”, il filo conduttore di un percorso di attività creativa che ha visto protagonisti quattro giovani esordienti guidati dall’artista e iconologa Gianna Pinotti, curatrice dell’esposizione. Questo percorso d’arte all’insegna dell’esperienza estetica ha reso possibile quello che sembra così difficile nella società odierna, riluttante a vedere nelle persone i talenti e la ricchezza della diversità o unicità. Gianna Pinotti è stata per questi quattro artisti maestra di narrazione, maestra d’opera, guida nell’esplorazione delle emozioni di ciascuno e dei pensieri proiettati in immagini: Davide Bontempi, Alessandra Coppola, Alice Zanoni, Andrea Grauso regalano così alla città di Mantova la loro arte, facendolo dopo grande impegno, con coraggio, ma al contempo con discrezione.

Come scrive la curatrice “il laboratorio si è rivelato un work in progress, un viaggio verso la produzione di opere d’arte, per la presa di coscienza da parte di questi giovani di un proprio fare, di un proprio stile, che nasce durante l’esperienza estetica, nel corpo dell’opera ovvero nel suo concretizzarsi, e nel rapporto dell’artista con esso”.

“Anche il titolo che ho concordato con i ragazzi “Sfera Celeste” vorrebbe essere polivalente, ad indicare da un lato la speciale dimensione creativa in cui opera l’artista, allontanandosi dal sistema stereotipato di una società omologante; dall’altro la conquista stessa di un benessere che potrebbe dirsi “celeste” attraverso il proprio fare creativo e in rapporto con il proprio pensiero e la propria esperienza estetica; e ancora si collega all’ideale sfera abitata da tutti noi, forma eletta dei corpi celesti, che si richiamano ai nostri corpi fisici e metafisici, concatenati in un equilibrio perfetto pur nella loro differenza, orientati verso la natura immateriale dell’esperienza umana, sebbene questa si serva della materia per fenomenizzarsi. Questo equilibrio reciproco è quello che è venuto a generarsi impercettibilmente nell’interazione delle singolarità nell’ambito del laboratorio, dove si è creato anche un dialogo delle forme, un travaso di motivi estetici da una personalità all’altra per una rielaborazione individuale e distintiva”.


“L’alta intelligenza, la profondità e la velocità di pensiero che caratterizza l’estro di questi ragazzi, la loro originalità espressiva, la loro straordinaria sensibilità li rende preziosi, anime creative in un mondo tecnocratico dove lo sbocciare del talento in arte rischia di essere soffocato dall’omologazione martellante e dai bisogni incalzanti del sistema mondo e di conseguenza le differenze e le vocazioni rischiano di essere discriminate e oscurate contronatura creando infelicità.”
L’Assessora al Sistema Bibliotecario Urbano, Alessandra Riccadonna, esprime soddisfazione per la concretizzazione di questo progetto: “Ancora una volta il Centro Baratta si conferma quale luogo di apertura e contaminazione, spazio di dialogo e di espressività, attraverso codici e linguaggi diversi, contesto di accoglienza della pluralità. Siamo lieti ospitare il risultato di questo percorso di indagine interiore svolto da quattro giovani artisti che, attraverso la preziosa guida di Gianna Pinotti, hanno maturato la consapevolezza delle proprie attitudini artistiche che hanno saputo esprimere creando opere potenti ed estremamente evocative”.