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Dopo la mostra Poesia Totale. 1897 –1997: dal colpo di dadi alla poesia visuale, tenutasi al palazzo ella Ragione di Mantova nell’estate del 1998, si sono create le condizioni per dar vita, presso la Biblioteca del Centro Baratta, all’Archivio della poesia del ‘900. L’archivio documentario, oltre a essere il frutto di favorevoli congiunzioni tra artisti, operatori e istituzioni culturali, è anche l’espressione del legame affettivo dell’avanguardia poetica italiana con la città perché, come ha scritto Eugenio Miccini nel saggio introduttivo al catalogo della mostra citata, “ … proprio a Mantova io e Pignotti abbiamo si può dire inaugurato le avventure del nostro Gruppo 70 e dunque della Poesia Visiva. Erano i primi anni ’60 … Di lì a qualche mese nella rivista «Il Portico» comparvero alcune nostre proposte di poesia “tecnologica”…”
Si è quindi avviata una raccolta di materiale artistico, coordinata da Alberto Cappi e Eugenio Miccini composto da pubblicazioni (spesso edite da editori minori e quindi difficilmente acquisibili), di manoscritti inediti, chitografie, collage, interventi visivi e sonori, documentazioni iconografiche dell’artista e delle sue performance.

totino piccola




 Opera di Arrigo Lora-Totino


 

 

 

 

 


Sino ad oggi hanno risposto poeti ed artisti che spaziando dal visuale al lineare ci permettono, sia pure in modo ancora incompleto, di rivolgere uno sguardo attento e documentato ai fermenti culturali e artistici del nostro paese: Quintavalla Maria Pia, Pavanello Giancarlo, Scrignòli Massimo, Spagnuolo Antonio, Viviani Cesare, Magrelli Valerio, Marcucci Lucia, Totino Arriga Lora, Argnani Davide, Bisutti Donatella, Greppi Cesare, Luzzi Giorgio, Gramigna Giuliano, Ferri Gio, Corver Philip, Buffoni Franco, Bertoni Alberto, Fontana Giovanni, Fresi Franco, Broggiato Tiziano, Fazzini Gigliola, Bettarini Mariella, Bartolomeo Ferrando, Baldassari Tolmino, Scotto Fabio , Scalise Giorgio, Xerra William, Ruffato Cesare, Pecora Elio, Dal Fior Mauro, Valesio Paolo, Roffi Gian Paolo, Lamarque Vivian, Bacchini Pierluigi, Loi Franco, Diamantini Chiara, Blank Irma, Sutherland Mark, Andolcetti Fernando, Gini Gino, Manfredi Mauro, Patella Luca e Foschi Rosa, Gut Elisabetta, Serafini Eugenia, Strada Giovanni, Thibat Nathalie, Bonessio di Terret Ettore, Mori Massimo, Minarecci Enzo, Baroni Vittore, Maggiani Roberto, Parrini Bonella, Pignotti Lamberto, Anedda Antonella, Zeichen Valentino, Dorigo Gianni, Arrante Bracco, Russell Peter, Ricci Giovanni , Ederle Arnaldo, Serafini Eugenia, Ragagnin Luca, Ugolini Liliana, Mauro Ferrari, Ferrarese Pieroni Paola, Albani Paolo, Maggi Ruggero, Musa Gilda, Ehinwood Elena, Macario Mauro e Carlo Alberto Sitta.
Ad accrescere il valore della raccolta di opere trasmesse dagli artisti sopra menzionati si è aggiunta la contenuta ma rimarchevole collezione di opere visive donate da Giuseppe Verzelletti, amministratore dell’agenzia Nuovo Millennio, entrata a far parte del patrimonio dell’Archivio della Poesia del ‘900 nella primavera del 1999. Si tratta di 11 opere di artisti visivi tra cui Ladislav Novak, Alain Arias-Misson, Sarenco, Ilse Garnier, Giuseppe Chiari, Francia e Emmet Williams.
L’Archivio si propone di stimolare lo studio e la ricerca attorno alla poesia contemporanea sia mediante la raccolta di documenti, da conservare e opportunamente inventariare, che la pubblicazione di una collana di poesia curata da Miccini e Cappi, di cui sono stati pubblicati i primi tre numeri, Une sorcière blonde (poesia d’amore francese del ‘900), (Mantova 1999), e Juan Liscano, Ricordo dell’Adamo caduto. Poesie 1941-1942 (Mantova 1999), curati da A. Cappi, e Libri d’Artista a cura di E. Miccini (Mantova 2000).
Con la costituzione dell’Archivio della Poesia del ‘900, si è dato vita anche a una sezione bibliografica specializzata accresciuta dalla donazione di una parte della libreria del poeta Eugenio Miccini formata da testi di letteratura contemporanea, narrativa e poesia, cataloghi di mostre e performance tenute in molte città italiane e straniere.
Miccini, (nato a Firenze nel 1925), è stato protagonista dell’esperienza del Gruppo ’63; insieme ad altri poeti e intellettuali italiani tra cui Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci, Luciano Ori ha fondato il Gruppo ’70; è direttore del Centro e della rivista “Téchne” e del bolognese “Il dissenso”; collabora a numerose riviste italiane e straniere e, come poeta visivo, ha realizzato molte mostre personali e collettive. Delle sue numerose e varie pubblicazioni – saggi, poesie, poesie visive, antologie, monografie,… – ci limitiamo a fornire qualche titolo: Senza più verità (1959), Dolore dell’assenza (1961), I caffè letterari fiorentini (1962), Tre componimenti (1963), Sonetto minore (1964), Antologia di teatro sperimentale (1966), Poesie visive 1962-70 (1970), Poesie est violence (1971), Diagrammatica (1973), Arte contemporanea e discriminazione assiologica, Ipotesi e ricerche d’arte contemporanea, Medagliere, Poetry gets into life (1975), L’arte tra morte e divenire (1977), Recycling papers (1978).

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