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aperitema

Il Settore Adulti dell’Azione Cattolica di Mantova, in collaborazione con la Biblioteca Baratta, il Comune di Mantova e l’associazione Nel Giardino delle beghine, ha organizzato il terzo appuntamento di “Aperitema – Adulti in dialogo” che si svolgerà presso la Biblioteca Baratta  giovedì  29  maggio alle  ore  19.00.  L’incontro avrà come titolo:  “Papa Francesco: eredità teologica e nuove sfide”  e vedrà la presenza della Prof.ssa  Marinella  Perroni.

Locandina dell'evento:  image Locandina Aperitema_29.05.2025 (165 KB)

L’incontro si svolgerà nel cortile interno della biblioteca. In caso di maltempo l’evento sarà spostato presso il Giardino delle beghine in via E. Dugoni, 12 Mantova.

La prenotazione è obbligatoria per garantire i posti a sedere, al numero 351 525 7868. Gli incontri sono aperti a tutti e sono ad ingresso libero e gratuito (aperitivo incluso e offerto).

Marinella Perroni è una delle più famose teologhe italiane. Ha infatti fondato il Coordinamento Teologhe Italiane  (CTI) e ne è stata Presidente dal 2004 al 2013. Ha pubblicato numerosi saggi scientifici sulla questione delle donne negli scritti neotestamentari, saggi di esegesi e di teologia in diverse opere collettive e voci in dizionari esegetici. Marinella Perroni  ha, inoltre, pubblicato nel 2024 il libro “Colloqui non più possibili con Michela Murgia” edito da Piemme.

L’occasione di ascoltare e poter dialogare con lei è particolarmente importante in questo momento, nel quale siamo ancora molto toccati dalla morte di Papa Francesco ed avvertiamo il desiderio di confrontarci con una lettura stimolante di questi anni contrassegnati fortemente dalla voce del Papa “venuto dalla fine del mondo”.  Perroni ha infatti scritto, pochi giorni dopo la morte di Papa Bergoglio,  “…. Provavo a ripensare alle ultime immagini che hanno suggellato le celebrazioni pasquali come il Nunc dimittis con cui Francesco prendeva congedo dalla sua vita ricca di umanità, abitata da infiniti uomini e donne  che lo hanno accompagnato e sostenuto in salute e in  malattia, ma anche dal suo ministero petrino così pieno di contrasti, di slanci e di frenate, di cose nuove e cose antiche, come  avrebbe detto l’evangelista Matteo  (13,52).